Riconoscimento ministeriale
Nel 2014 il Consorzio è stato formalmente riconosciuto dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali quale Consorzio di Tutela dell’IGP Aceto Balsamico di Modena. Compito di questo soggetto è quello di svolgere le funzioni pubbliche di promozione, difesa e tutela del prodotto, in Italia e nel Mondo.
Gli esordi
Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena nasce nel 1993 su iniziativa di un gruppo di produttori con l’obiettivo principale di conseguire il riconoscimento di IGP – Indicazione Geografica Protetta. La domanda di registrazione viene presentata l’anno successivo. Nel 1998, il Consorzio adotta il suo
primo regolamento: per tutelare il consumatore, in modo che possa essere certo di acquistare un Aceto Balsamico di Modena garantito, e per assicurare una maggiore qualità del prodotto, gli associati sono tenuti a rispettare procedure e metodi di produzione ben precisi.
Concessione della IGP
Dopo anni di impegno incessante, e in stretta collaborazione con il Mipaaf, la domanda di registrazione dell’Aceto Balsamico di Modena come IGP viene accolta dalle autorità europee il 3 luglio 2009.
Punto di partenza
Ottenuta la denominazione IGP e il riconoscimento del Mipaaf, il Consorzio moltiplica le proprie attività. In particolare, agisce su tre piani distinti:
- monitora il mercato e si impegna nella difesa dell’Aceto Balsamico di Modena dai prodotti imitativi;
- al fianco del Ministero, studia e implementa la regolamentazione degli aspetti produttivi e dei controlli;
- promuove il prodotto e le sue caratteristiche, sia partecipando a fiere e manifestazioni, sia dialogando con i media.
E oggi...
Cresciuto nel tempo, dai 12 produttori iniziali, attualmente il Consorzio Tutela raggruppa 50 aziende appartenenti alla filiera produttiva dell’Aceto Balsamico di Modena.